Le Criptovalute favoriscono l’Autoriciclaggio

La Corte di Cassazione con la sentenza 27023 della Seconda sezione penale depositata il 14 luglio 2022, ha affermato che la fisionomia del sistema di acquisto dei bitcoin si presta ad agevolare condotte illecite, dato che consente di assicurare un grado elevato di anonimato.

La suprema Corte afferma infatti che un numero elevato di criptovalute utilizzate nel “darkweb”, proprio per le caratteristiche di opacità garantite dall’uso di tecniche crittografiche avanzate, garantiscono un eccellente grado di privacy sia con riferimento alla persona dell’utente sia in rapporto all’oggetto delle compravendite.

Corte di Cassazione: Sentenza 27023