Riforma lavoro sportivo

Il Decreto Correttivo al Dlgs.36/2021 approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 settembre 2022 in tema di lavoro sportivo, introduce importanti novità: tra le forme giuridiche ammissibili per gli enti dilettantistici annovera le società cooperative, confermando la possibilità della doppia iscrizione dell’ente nel Registro del Terzo Settore (Runts) e nel Registro Attività sportive dilettantistiche. Viene meno la figura dell’amatore che si collocava a metà tra un lavoratore e un volontario con possibilità di percepire compensi occasionali e rimborsi forfettari. Il volontario potrà percepire unicamente rimborsi sulle spese effettivamente sostenute e documentate. La figura del lavoratore sportivo viene ampliata ai tesserati che svolgono mansioni sportive con qualifica di co.co.co, qualora la durata non superi le 18 ore settimanali e la prestazione sia coerente con i regolamenti tecnico-sportivi.

Fonte: Sole 24 Ore